I protagonisti

Elenco in ordine alfabetico:

 

Accademia Malatestiana

Ateneo Danza

Roberto Balzani

Daniele Benericetti

Corrado Bertoni

Gerardo Bianco

Pietro Caruso

Tito Ciccarese

Carmela Coppola, in arte Mariolina

Umberto Curi

Davide Franceschetti

Yasuharu Fukushima

Costanza Gallo

Carmen Lasorella

Nicoletta Latini

Beatriz Lozano

Mino Marani

Orchestra Bruno Maderna

Musica Enchiriadis

Filippo Pantieri

Andrea Panzavolta

Gabrele Raspanti

Alessandra Righini

Rocco Ronchi

Sabina Spazzoli

 

Biografie e foto degli artisti:


Accademia Malatestiana

L’ensemble Accademia Malatestiana nasce a Cesena per l’iniziativa di musicisti diplomatisi presso il Conservatorio “B. Maderna”e ha tenuto il primo concerto nel mese di ottobre 2009 presso la Chiesa di S. Antonio Vecchio a Forlì, eseguendo musiche di W. A. Mozart.
E’ oggi composto da concertisti ormai in carriera, vincitori di vari concorsi, distintisi in Italia e nel mondo, ai quali si affiancano giovani talenti. La possibilità di articolarsi in formazioni da due (“L’Accademia Malatestiana duo”, composto da Yuri Ciccarese al flauto e Filippo Pantieri al pianoforte e clavicembalo) a venti musicisti con o senza direttore lo rende particolarmente adatto a programmi a tema o monografici.

L’ensemble indirizza principalmente i suoi interessi al repertorio barocco, pur non disdegnando sortite nella musica romantica o contemporanea: ne è un esempio il concerto in programma il 18 settembre 2010 presso il Teatro Diego Fabbri di Forlì per Emilia Romagna Festival, nel quale l’Accademia ha eseguito in prima assoluta l’opera Un sogno fatto a Praga, su libretto di Andrea Panzavolta, del compositore Mino Marani, diretta dall’autore.

In prima europea, l’ensemble ha eseguito l’opera di Philip Glass Nella colonia penale.
Recentemente l’Accademia ha presentato in varie città italiane la trascrizione per orchestra, ad opera del violinista Paolo Chiavacci, delle Variazioni Goldberg di J. S. Bach.

L’Accademia Malatestiana è orchestra in residenza delle rassegne forlivesi Ravaldino in musica e L’Occidente nel labirinto.

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Ateneo Danza

Ateneo Danza è una scuola di tradizione che opera nel territorio dal 1993.

Diretta da Stefania Sansavini, diplomata Fellow dell’ISTD di Londra ed Esaminatrice Int. nel Metodo Cecchetti, presso la scuola è possibile studiare danza classica e danza moderna sia a livello professionale che a livello amatoriale in modo molto serio e proficuo.

Ateneo Danza ha due sedi, la prima a Forlì in Via Bezzecca n. 13/A e la seconda a Cesena in Via Cervese n. 1283.

Il motto di Ateneo Danza è “trasforma la tua passione in professione” e a dimostrare questo in modo tangibile, sono i molteplici allievi che ogni anno vincono Concorsi Nazionali ed Internazionali parallelamente a Borse di Studio all’estero.
Ogni anno gli allievi di Ateneo Danza vengono accettati previa audizione alle scuole estive di perfezionamento di: “Royal Ballet School”, Londra – “J.K. Onassis School dell’American Ballet”, New York – “Scuola di ballo Teatro La Scala”, Milano – “Laban Centre”, Londra – “Rambert Sschool”, Londra – “J. Cranko Sschool”, Stoccarda – “Scuola Princess Grace”, Montecarlo.

Ateneo Danza si avvale di uno staff docenti internazionale di altissimo livello a garanzia di un lavoro altamente professionale.

Nel marzo 2010 vince a New York alla finale del “Concorso mondiale YAGP” la “Medaglia d’oro – Primo Premio” con gli allievi del Corso di perfezionamento, la prima volta che una scuola italiana vince un premio così ambito all’estero.

 

Roberto Balzani

Nato a Forlì il 21 agosto 1961, professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’Università di Bologna, Sede di Ravenna – della quale è stato preside fra il 2008 e il 2009 – nel 2009 è stato eletto sindaco di Forlì.
Borsista dell’Istituto Universitario Europeo dal 1986 al 1989, poi ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze dal ’92, nel novembre 1995 si è trasferito a Bologna, dove ha lavorato presso la Facoltà di Lettere e poi presso la Facoltà di Conservazione dei beni culturali.

Fra il 1992 e il 1996 ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della Fondazione “Spadolini – Nuova Antologia” di Firenze. E’ membro del comitato scientifico dell’Istituto di ricerca “Carlo Cattaneo” di Bologna e del consiglio d’amministrazione del Museo del Risorgimento di Ravenna. È stato componente del consiglio direttivo della Società di Studi Romagnoli, del cda dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana di Cesena e dell’IBC Emilia-Romagna.
Fa parte del comitato scientifico del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Collabora al Laboratorio per l’Analisi, la Ricerca, la Tutela, la Tecnologia e l’Economia del Patrimonio Culturale della Scuola Normale Superiore di Pisa.

Presidente dell’Associazione Mazziniana Italiana dal 2003 al 2009, è stato consigliere generale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì per due mandati, fino al 2009.
Fa parte del comitato di direzione della rivista “Memoria e Ricerca” e del comitato di redazione di “Contemporanea”. Fra le pubblicazioni da menzionare, oltre alla ricostruzione del regionalismo culturale romagnolo fra ‘800 e ‘900 (La Romagna, Bologna, 2001), la sintesi Storia del mondo contemporaneo, Milano, 2003 (con Alberto De Bernardi), la ricerca di storia dei beni culturali per le antichità e le belle arti. La legge n. 364 del 20 giugno 1909 e l’Italia giolittiana (Bologna, 2003) e la cura dei Discorsi parlamentari di Giosuè Carducci (Bologna, 2004).

 

Daniele Benericetti – Scenografo

E’ nato il 16 marzo 1961 a Rocca San Casciano in provincia di Forlì.
Laureato alla facoltà di Architettura di Firenze con il massimo dei voti, si è poi perfezionato in scenografia presso l’accademia A.S.C. di Roma. Ha conseguito un diploma in Management Artistico presso l’università Cattolica di Milano.
Ha seguito corsi di scenografia e scenotecnica sotto la guida di Luigi Squarzina, Emanuele Luzzati, Vittorio Rossi e come assistente per Pier Luigi Pier’Alli e Lorenzo Arruga.

Per l’Associazione Culturale Gruppo Teatrale Mercuzio di Forlì ha progettato e realizzato allestimenti scenografici, riscuotendo importanti riconoscimenti ( I° premio per il miglior allestimento con lo spettacolo “Rumori fuori scena” a Castellana Grotte (1995) e a Chioggia (1996), I° premio alla migliore scenografia con lo spettacolo “Ballata per misteriosi omicidi” a Schiofestival (1997) e a Brescia (1998), premio per la migliore scenografia con lo spettacolo “Lakeboat” a Caserta (1999).

Ha firmato e realizzato scenografie per:
Teatro Comunale di Modena, “Lo schiavo liberato” di Alessandro Stradella con la regia di Lorenzo Arruga per il Festival “Grandezze e Meraviglie” (1999) prodotte dal Teatro Comunale di Modena e Liegi (Belgio).
Per il Teatro Verdi di Sassari ha progettato l’allestimento per il “Simon Boccanegra” di Verdi, opera inaugurale della stagione 2001.
Per il Festival “L’Occidente nel labirinto”, Forlì, ha progettato e realizzato l’allestimento di “Historie du Soldat” di Igor Stravinskij, i “Demoni” di Dostoevskij, e “Nella colonia penale” opera di Philip Glass.

Come designer per l’industria e grafico ha vinto premi internazionali (1987 premio Internazionale di Design EMU Milano, 1988 menzione speciale premio Yung & Design Milano, 1990 Concorso Logotipo parco del Crinale Romagnolo, 1994 menzione particolare Concorso per il Teatro dell’Opera Cardiff). Ha partecipato a importanti mostre fra le quali: V° Pitti Trand Firenze, Centro Domus Milano, Interieur 88 Design per L’Europa Kortrijk (Belgio), “La fabbrica Estetica” a cura di Alessandro Mendini per l’Ice (Istituto per il commercio estero) al Gran Palais di Parigi, al MoMa di New York e a Seul (Corea).

 

Corrado Bertoni

Nasce a Pesaro nel 1951.

Nel 1960 si trasferisce a Cesena e si laurea a Bologna in Estetica con il prof. Luciano Anceschi.

Dopo un periodo di insegnamento inizia l’attività di documentarista e di video-maker e firma regie teatrali con varie Compagnie.

Dagli anni ’70 agli anni ’80 realizza vari filmati tra i quali “Esame di coscienza di un letterato” sulla vita di Renato Serra, “Clarino in do” sulla cultura e le tradizioni romagnole, “Diverso Da” sui ragazzi portatori di handicap, “Tra i miei capelli il pettine passa svelto svelto” prodotto in occasione dell’anno internazionale dell’anziano, e altri documentari, raccogliendo consensi e premi.

Contemporaneamente collabora con varie compagnie teatrali (Teatro della Valdoca, Raffaello Sanzio, Santagata e Morganti, Banda Osiris ) realizzando video e filmati inseriti nei loro spettacoli.

Negli anni ’80 e ’90 collabora con vari Distretti Scolastici  dirigendo Corsi di aggiornamento per insegnanti sulle tecniche video e sulla narrazione multimediale.

Nel 1999 cura la regia del documentario “WORKING” prodotto la Cooperativa CILS di Cesena.

Nel 2000 cura la regia di sei documentari per STREAM (“Viaggio in Romagna”, trasmessi  nel gennaio 2001)

Nel 2002 cura la regia del Video-Poema “Nuvole (I Vécc)” secondo premio alla Rassegna Nazionale “Videoland”. prodotto dalla Fondazione ‘Roverella Spinelli (ROIR)’ di Cesena

Nel 2003 realizza il video “Sentieri” in collaborazione con le scuole medie di Bagno di Romagna, Video segnalato a Videoland 2004.

Nel 2004/2005/2006/2007 collabora con la AUSL di Bologna per la realizzazione di spettacoli con pazienti psichiatrici e progetta e dirige” C4, partitura per Danza e Voci”, spettacolo prodotto dall’Associazione Paraplegici dell’Emilia Romagna, che è stato rappresentato in numerosi teatri italiani riscuotendo grandi consensi di pubblico e critica.

Nel 2006 cura la regia del Documentario “Le Badanti” per il progetto Europeo  ELSA e del film-documentario “La Corriera” prodotto dalla Agenzia per la Mobilità “ATR”

Nel 2008 dirige il documentario “XXX APRILE morire di lavoro ieri e oggi” per il comune di Mercato Saraceno

Nel 2009 produce e cura il progetto di video-teatro “Le Vie dei Poeti”

Dirige una Scuola di cortometraggio Mercato Saraceno e cura vari workshop sul documentarismo d’autore.

Nel 2010 è referente artistico del progetto “Arte Salute” in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Cesena e fonda la Compagnia Teatrale  ‘Chitarra Azzura’ con la quale mette in scena “SuperCoroTragicoShow”.

Attualmente a queste attività alterna la produzione di eventi teatrali tratti dai suoi testi e dalla poesia contemporanea.

Ha curato le seguenti Regie Teatrali:“Questi Fantasmi” di Eduardo De Filippo

  • “Zio Vania” di Anton Cechov
  • “Così è se vi pare” di Luigi Pirandello
  • “Enrico IV” di Luigi Pirandello
  • “Chicchignola” di Ettore Petrolini
  • “Il Gabbiano” di Anton Cechov
  • “Racconto d’inverno” di William Shakespeare.
  • “L’Anfitrione” di Plauto nella traduzione in dialetto romagnolo di Walter Galli.
  • “Coriolano” di William Shakespeare
  • “Leonardo a Cesena” evento alla Basilica del Monte di Cesena
  • “Romolo in Grande” di Friedrich Durrenmatt
  • “C4 partitura per Voce Danza e Video” spettacolo multimediale  prodotto dall’Associazione Paraplegici dell’Emilia Romagna e dal Comune di Mercato Saraceno
  • “Tre passi con Cechov” adattamento in dialetto romagnolo di Walter Galli e prodotto dal Teatro Petrella di Longiano
  • “Romolo Il Grande” di Durrenmatt
  • “Il Berretto a Sonagli” di Luigi Pirandello
  • “Piramo e Tisbe” dal Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare
  • “Semi-Libertà” monologhi di Corrado Bertoni
  • “Aldilà” poesia e danza con la coreografa di  Barbara Zanoni e le musiche di Milko Merloni
  • “Sistole e Diastole” performance da un poema di Renato Turci
  • “Il primo nastro di Krapp” monologo in onore di Samuel Beckett
  • “Le vie dei poeti” performance video-teatrale prodotta dall’ERT-Teatro Bonci
  • “Un venerdì a Gerusalemme” oratorio tratto dall’omonimo dramma sacro di Giorgio Celli
  • “Clementina Mandolesi, una storia vera” dramma prodotto da Romagna Iniziative
  • “I primi sette giorni del Mondo” spettacolo creato con i ragazzi disabili della CILS
  • “Super Coro Tragico Show” realizzato per il DSM di Cesena

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Gerardo Bianco

Docente universitario, Bianco è stato deputato in diverse legislature dal 1968 al 2006. È stato inoltre ministro della Pubblica istruzione, di cui occupò il ministero nel governo Andreotti VI. Nel 1994 venne eletto deputato europeo a Strasburgo del Partito Popolare Italiano.

Nel 2002 è uno dei principali rappresentanti della corrente contraria alla continuazione dell’attività politica all’interno della Margherita, lista con cui il Partito Popolare si è presentata alle elezioni politiche del 2001. Secondo Bianco, se proprio era necessario arrivare alla costituzione formale di questo soggetto politico che riuniva esperienze politiche moderate ma diverse dalla tradizione democratica cristiana, non si sarebbe dovuto operare rinunciando alle proprie bandiere, ma mantenendo ben manifesta le proprie identità e tradizioni, senza la sospensione formale del Partito Popolare Italiano. Aderisce al gruppo della Margherita, ma come indipendente.

Nel novembre 2004 ha fondato, insieme agli onorevoli Alberto Monticone e Lino Duilio il movimento Italia Popolare – Movimento per l’Europa. Questo movimento si propone di ridare una autonoma presenza organizzata ai cattolici democratici in Italia.

Per le elezioni politiche 2006 è stato rieletto alla Camera dei deputati nella lista dell’Ulivo, ma non ha condiviso la scelta di dar luogo al Partito Democratico. Pur rimanendo inizialmente nel gruppo parlamentare del PD, lo ha lasciato il 15 febbraio 2008, dopo aver aderito al progetto centrista della Rosa per l’Italia.

 

Pietro Caruso

Giornalista, esperto di comunicazione, saggista.

E’ stato borsista al Resto del Carlino, collaboratore delle pagine culturali dell’Avanti e del Quotidiano del Salento, redattore della Gazzetta di Forlì e tuttora è redattore del Corriere Romagna, di cui è socio fondatore.

Direttore della rivista di cultura politica Il Pensiero Mazziniano. E’ autore di numerosi saggi di soggetto storico.

 

Tito Ciccarese

Flautista, concertista, profondo conoscitore del repertorio cameristico, conduce da anni un’attenta ed accurata ricerca musicale fondata sulla valorizzazione di repertori inediti, originali, destinati a formazioni strumentali altrettanto autentiche. Nato a Cesena nel 1961, ha iniziato gli studi nella sua città sotto la guida di Giovanni Gatti al Conservatorio di Musica «G.B.Martini» dove poi si è diplomato. Si è perfezionato con W. Bennett, A. Nicolet, P. Gallois, J. Bálint, G. Corti.

Premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ha suonato per importanti associazioni e festival in Italia e Austria, Svizzera, Francia, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Spagna, Isole Baleari, Portogallo, Polonia, Lettonia, Croazia, Romania, Bulgaria, Canada, Stati Uniti (New York – Carnegie Hall). Ha collaborato con artisti di chiara fama internazionale.

 

Carmela Coppola, in arte Mariolina

Terminati gli studi universitari a Bologna, comincia ad interessarsi di teatro e si diploma come attrice nel 1982 a Bologna, all’Ecole Des Bouffons, diretta da Remigio Gomes. In seguito perfeziona la sua formazione seguendo seminari di recitazione, danza e canto. Studia musica e suona la fisarmonica.

Nell’85 l’incontro con la compagnia Accademia Perduta la porta ad indirizzare verso il pubblico di bambini la sua attività teatrale. Dello stesso anno è il debutto dello spettacolo “Marinai” per la regia di Claudio Casadio

Dal 1986 all’89 lavora con la compagnia Piccionaia della famiglia d’Arte Carrara di Vicenza. Studia la Commedia dell’Arte con Nico Pepe e Ferruccio Soleri, rispettivamente grandi Pantalone ed Arlecchino del Piccolo di Milano e con la regia di F.Soleri lavora nella “Locandiera”, spettacolo che sarà ospite nei Festival Internazionali di Zurigo, Salisburgo Stoccarda, Almagro e Fecamp . Lavora inoltre con i registi Tonino Conte e Francesco Macedonio.

Nel luglio 1989 con “Echi di un tramonto alle fonti” con la regia di Dominique Durvin è presente al Festival di Montalcino.

Nel ’90, con la regia di Donatella Marchi, partecipa al festival di Santarcangelo dei Teatri con lo spettacolo “Il liscio a teatro” e, sempre con D. Marchi, nel 1992, partecipa al festival Teatro-Orizzonti di Urbino con “Le lacrime amare di Petra”.

Dal1991 lavora stabilmente con Accademia Perduta Romagna Teatri, portando gli spettacoli della compagnia, con la regia di Claudio Casadio, nelle principali rassegne di teatro per ragazzi in Italia.

Nel 2002 lo spett. “I musicanti di Brema” vince il premio Uccellino d’oro all’8° edizione del Festival “Ti fiabo e ti racconto” di Molfetta. Nel 2004 lo spettacolo vince lo Stregagatto, prestigioso premio attribuito al miglior spettacolo per ragazzi dell’anno.

Nel luglio 1992 partecipa a Bologna al progetto “Antigone nelle città” per la commemorazione della strage del 2 agosto, regista e coordinatore Marco Baliani. Con lo stesso Baliani nel 1993 è al Festival di Volterra con “Peer Gynt”.

Con una antologica su Accademia Perduta è ospite al Festival Dei Due Mondi di Spoleto 52 e Spoleto 53.

A questa attività teatrale affianca esperienze cinematografiche, con Carlo Mazzacurati, Luciano Mannuzzi ed altri, doppiaggio, pubblicità, voce per audio guide, narrazioni e letture.

Come lettrice è più volte ospitata nell’ambito del festival “L’Occidente nel labirinto” organizzata dal Circolo Acli ‘Lamberto Valli’ e dalla Fondazione Ruffilli.

 

Umberto Curi

Umberto Curi è professore ordinario di Storia della Filosofia e Direttore del Centro Interdipartimentale di ricerca in Storia e Filosofia delle Scienze (CIRSFIS) dell’Università di Padova.

Fra il 1994 e il 2008 è stato Presidente del corso di laurea in Filosofia della stessa Università. Visiting Professor presso le Università di Los Angeles e di Boston, ha tenuto lezioni e conferenze presso le Università di Barcellona, Bergen, Berlino, Buenos Aires, Città del Messico, Cordoba, Lima, Lugano, Madrid, Oslo, Rio de Janeiro, San Paolo, Sevilla, Vancouver, Vienna.

Ha diretto per oltre vent’anni la Fondazione Istituto Gramsci Veneto. Dal 1985 al 1995 è stato membro del Consiglio direttivo e della Giunta esecutiva della Biennale di Venezia. Ha diretto per tre anni il progetto televisivo “Mondo3” per Rai Educational.

Attualmente, è membro del Comitato scientifico dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e del Consiglio Scientifico del Centro di Ecologia Umana dell’Università di Padova. È anche membro del Comitato scientifico della rivista internazionale “Iris” e della rivista “Paradigmi”. Fra le sue numerose pubblicazioni, Endiadi. Figure della duplicità e La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (entrambi presso Feltrinelli, 1995 e 1997), Pensare la guerra. L’Europa e il destino della politica, Dedalo, Bari 1999; Polemos. Filosofia come guerra e La forza dello sguardo (presso Bollati Boringhieri, 2000 e 2004); Il volto della Gorgone: la morte e i suoi significati e Filosofia del Don Giovanni (presso Bruno Mondadori, 2001 e 2002); Variazioni sul mito: Don Giovanni (Marsilio, Venezia 2005). Ha dedicato numerosi saggi ed alcuni volumi all’analisi del sistema politico italiano: La politica sommersa. Il sistema politico italiano tra terrorismo e massoneria, Franco Angeli, Milano 1989; Lo scudo di Achille. Il PCI nella grande crisi, ivi, 1990; L’albero e la foresta, ivi 1991; La Repubblica che non c’è, ivi 1992; Terrorismo e guerra infinita, Città Aperta, Enna 2007. Ai rapporti fra cinema e filosofia ha dedicato finora quattro volumi: Lo schermo del pensiero (Raffaello Cortina, 2000), Ombre delle idee (Pendragon 2002) e Un filosofo al cinema (Bompiani, 2006)., L’immagine-pensiero (Mimesis, 2009). Gli ultimi volumi pubblicati sono Miti d’amore. Filosofia dell’eros (Bompiani, 2009) e Straniero (Raffaello Cortina, 2010). È editorialista politico del “Corriere della sera”, edizione del Veneto e collabora ad altre testate giornalistiche nazionali.

 

Davide Franceschetti

Davide Franceschetti nel 2000 vince la medaglia d’argento al Concorso internazionale di Leeds dopo l’esecuzione del Concerto n°1 di J.Brahms con l’orchestra sinfonica della città di Birmingham diretta da Sir Simon Rattle. Nel 2001 riceve il premio alla memoria di Steven De Groote per la migliore esecuzione in musica da camera e il Premio a discrezione della giuria al concorso Van Cliburn in Texas.

Precedentemente nel 1993 ottiene il 4° premio al prestigioso Concorso “Ferruccio Busoni” all’età di 17 anni, un anno più tardi vince il 1° premio al concorso internazionale GPA a Dublino e come risultato intraprende una serie di concerti in tutto il mondo.
Questi includono i suoi debutti a Londra alla Wigmore Hall, e a New York City alla Alice Tully Hall, come pure tournèe negli Stati Uniti e Hawaii.

Altri ingaggi includono concerti a Salt Lake City, Washington DC, a Vienna, al Festival di Brignoles in Francia, sala Cortot a Parigi, in Finlandia al Festival di musica da camera di Kuhmo, Espoo International Piano Festival, al Festival di Brighton, Festival “Great Irish Houses”, Palais des Beaux Arts a Bruxelles, Festival di musica da camera di Oxford, Holkham Hall a Norfolk, incisioni radiofoniche per la radio Tedesca e per Radio3 dal Quirinale di Roma, in Bulgaria in una esibizione televisiva con la Rousse Symphony Orchestra, concerti in Irlanda, Turchia, Messico, Giappone, Cina.
Nel 2001 debutta alla BBC Radio3 in un concerto pubblico registrato alla Symphony Hall di Birmingham, e suona per la prima volta in Scozia alla Queen Hall di Edinburgo e alla Royal Concert Hall di Glasgow, e nel 2002 viene radiotrasmesso un suo concerto per la BBC dalla Bridgewater Hall di Manchester.

Suona musica da camera con Heinrich Schiff, Isabelle Faust, Renaud Capucon, Jean-Guihen Queyras, Paolo Chiavacci e Rocco Filippini.

Nel febbraio 2003 debutta a Berlino nella celebre Philharmonie eseguendo il Concerto n°2 di J.Brahms con l’orchestra sinfonica della radio di Berlino. Suona anche con altre orchestre come la National Symphony Orchestra d’Irlanda, Irish Chamber Orchestra, Ulster Orchestra, Orchestra Città del Messico, San Francisco Youth Orchestra, Hallè Orchestra, English Northern Philharmonia, Lakeland Sinfonia, Brighton Philharmonic Orchestra, Greenwich Symphony Orchestra, Texas Chamber Orchestra, Tapiola Sinfonietta.

Nel Dicembre 2006 ha debuttato nella veste di solista-direttore con l’orchestra sinfonica di Milano G.Verdi suonando e dirigendo due concerti di Mozart nell’auditorium Mahler di Milano.
Nel Settembre 2007 è stato invitato a far parte della giuria del concorso internazionale “Clara Haskil” a Vevey in Svizzera.

Davide Franceschetti è docente all’Accademia Internazionale di alto perfezionamento di Imola dove ha studiato pianoforte, musica da camera e fortepiano con i Maestri Franco Scala, Piero Rattalino, Alexander Lonquich, Lazar Berman, Piernarciso Masi e Stefano Fiuzzi.
Nel 2005/06 si è perfezionato all’Accademia Internazionale del Pianoforte Lago di Como con i Maestri William Grant Naborè, Dmitri Bashkirov, Laurent Boullet, Leon Fleisher, Claude Frank, Menahem Pressler, Andreas Staier e Fou Ts’ong.
Dal febbraio 2007 è docente di pianoforte principale all’Istituto Pareggiato G.Verdi di Ravenna.

 

Yasuharu Fukushima

Yasuharu Fukushima ha studiato composizione all’Università Musicale di Tokyo, conseguendo la Laurea nel 1992 e il Dottorato di Ricerca nel 1996. Si è dedicato in seguito allo studio del repertorio vocale barocco sotto la guida di M. Makino in Giappone, e dal 2006 in Italia con V. Manno, A. Gianese e R. Gini.

Collabora stabilmente con l’Arion Choir, il Coro Costanzo Porta, Ars Cantica, l’ Ensemble S.D.G., Il Canto di Orfeo, l’Orchestra Ensemble Roma Barocca, LaVerdi Barocca di Milano. In teatro è stato Aeneas nel Dido and Aeneas di Purcell, Orfeo ne La morte d’Orfeo di Landi, Don Basilio ne Le nozze di Figaro di Mozart. Endimione in Diana schernita di Cornacchioli (Gijon, 2007) e Pastore nell’Orfeo di Monteverdi (Estates Theatre, Praga, 2008), dove si è svolta la prima rappresentazione del Don Giovanni di Mozart.

Nel 2009, sotto la guida di D. Fratelli, si è diplomato con il massimo dei voti e lode in “Polifonia rinascimentale” presso l’Acc. Int. della Musica di Milano, dove si sta attualmente perfezionando in direzione d’orchestra con R. Rivolta. Ha curato la trascrizione di una raccolta di Michelangelo Grancini (1605-1669), eseguendone in diretta alcuni brani a Rai Radio 3 con l’Ensemble Grancini, di cui è fondatore e direttore.

 

Costanza Gallo

Costanza Gallo, nata a Modena nel 1985, si è diplomata in canto presso l’istituto A. Peri di Reggio Emilia dopo aver svolto studi pianistici con la professoressa L. Michielon. Dal settembre 2006 è allieva di Mirella Freni, presso il “Centro Universale del Belcanto”.

Laureata con ottimi voti in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, si sta specializzando in Antropologia ed Etnologia culturale presso l’Ateneo di Bologna.

Fin da bambina ha partecipato alle attività corali facendo parte del “Coro di Voci Bianche” dell’istituto A. Peri, diretto dalla professoressa M. Lassen, prendendo parte a manifestazioni delle stagioni liriche nei teatri di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Piacenza, Parma, Bologna:

Stagione 1992 – “Bohème” (G.Puccini)
Stagione  1994 – “Tosca” (G.Puccini)
Stagione  1995 – “Carmen” (G. Bizet)
Stagione  1999 – “Werther” (J.Massenet) nel ruolo di Clara.
Sstagione 2002 – “Il Processo” nel ruolo della Bambina Gobba, opera liberamente tratta dal romanzo di Franz Kafka con musica di Alberto Colla, sotto la direzione di Enrique Mazzola e la regia di Daniele Abbado.

Ha aderito anche  a diverse operine tra cui:
“Il re che doveva morire” (G. Fachinetti) come voce narrante nel 1995 e come collaboratrice del coro nel 2002.
“Brundibar” di Hans Kràsa nel ruolo di Aninka nel 2001 nei teatri di Terezin, Reggio Emilia, Cremona, Venezia. Sotto la guida dei maestri M. Lassen, A. Campagnano, K. Sprenger, D. Ciaci.

Dal 2004 collabora come voce solista con il coro dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con il quale ha partecipato a numerosi concerti in tutta Italia, con repertorio che va dal sacro alla musica rinascimentale fino ad arrivare al Musical.

Dirige il Coro di Voci Bianche dell’istituto musicale A. Peri e svolge anche attività e corsi inerenti alla didattica musicale e strumentale insegnando nelle scuole materne  elementari e medie superiori, con le quali ha partecipato a vari concerti e manifestazioni tra cui il concorso “Un coro in ogni scuola” organizzato dalla regione Emilia Romagna in collaborazione col M° Claudio Abbado. Ha seguito seminari e giornate di studio tenuti dai seguenti docenti: M. Lladò, J. Akoschky,  M. Lassen, D. Bartolini, G. Corni, G. Guardabasso, A. M. Freschi, A. Rebaudengo.

Ha debuttato nei ruoli di Zerlina (Don Giovanni), Annina (Traviata), Suor Zelatrice, Suor Cercatrice, Nella (Trittico) presso alcuni  teatri tra cui: Imperia, Carpi, Pescara.
In occasione della “Notte Bianca” reggiana organizzata dal direttore artistico del teatro R. Valli di Reggio Emilia, Daniele Abbado, sotto la regia di F. Micheli ha interpretato la prima dama del Flauto Magico di W. A. Mozart.
Nel dicembre 2008 ha debuttato nel Gloria di Vivaldi presso il Duomo di Mirandola.

Nel marzo del 2009 è stata impegnata nell’esecuzione dell’opera contemporanea “Una voce di donna” di  M. Ferrari, presso il teatro Verdi di Milano, sotto la direzione del M° Lo Gatto, nello stesso anno è stata finalista al concorso di Villa Colmenar Viejo (Madrid).

 

Carmen Lasorella

Carmen Lasorella (Matera, 28 febbraio 1955) è una giornalista italiana. Fin dal 1979 collabora con la RAI occupandosi prevalentemente di economia ed informazione politica. Al 1987 risale la prima conduzione del TG2, diventandone uno dei volti più noti e amati, e più volte viene chiamata a fare l’inviato di guerra. In una di queste operazioni, nel gennaio 1995, subirà un agguato in Somalia che costerà la vita al cineoperatore Marcello Palmisano che la seguiva.
Al suo attivo ha vari speciali e trasmissioni dossier legate alla testata del TG2. Dopo una lungo periodo di silenzio, nel 2008 è stata nominata, dal Consiglio d’amministrazione della Rai, direttrice generale di San Marino RTV.

Nello stesso anno vince il Premio Cimitile con “Verde e zafferano. A voce alta per la Birmania” (Bompiani) miglior opera di attualità.

 

Nicoletta Latini

Pianista, inizia gli studi all’Istituto Musicale “G.B. Pergolesi” di Ancona sotto la guida del M° Cesare Greco. Dopo la maturità classica si diploma brillantemente nel 1993 al Conservatorio “E. Morlacchi” di Perugia. Attratta dalla liederistica ne cura l’interpretazione con il maestro Enrico Mancini al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e con il Maestro Thomas Bush ad Ancona. A Viterbo segue un corso di interpretazione pianistica con il Maestro Riccardo Marini. Nel 1997 consegue, con lode, la laurea in Filosofia presso l’università degli Studi di Macerata presentando la tesi sui pezzi pianistici di Rossini.

In formazione da camera con il soprano ha tenuto concerti in  Grecia , Inghilterra e in numerose città italiane quali San Remo (Teatro dell’Opera del Casinò), Siena (Cripta di San Domenico), Napoli (Sala Santa Chiara), Spoleto (L’Orfeo Festival), Caramanico, Sorrento (Concerti dell’Agimus al Grand Hotel Cocumella), Roma (Palazzo Venezia e Teatro Manzoni), Pesaro, Macerata, Frascati (Auditorium delle Scuderie Aldobrandini), Pescara, Assisi (Basilica Superiore di San Francesco) e Rieti.

Ha fatto parte della giuria nell’ ambito di alcuni concorsi nazionali e dal 1993 lavora come pianista accompagnatrice e maestro preparatore del coro Andrea Grilli di Sirolo. Da dieci anni è direttore artistico della rassegna “Sirolo in Musica”e si dedica all’ insegnamento del pianoforte presso il Liceo G. Galilei di Ancona.

 

Beatriz Lozano

Nata in Uruguay, ottenuti i diplomi di arpa e canto a Montevideo, continua i suoi studi nella Scuola Superiore di Canto del Teatro Colón di Buenos Aires e nell’Accademia Chigiana di Siena. Si diploma anche al Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro ed é premiata dalla Academia Lirica di Osimo e dall’Istituto Italo Latino Americano. La sua versatilitá vocale la vede impegnata in un repertorio molto vasto, dal Barocco alla musica contemporanea. Specializzata nel repertorio vocale italiano da camera dell’800, lavora dal 1994 per l’Associazione Ottocento di Ancona insieme al chitarrista italiano Massimo Agostinelli.

Registra l’opera dei compositori Alessio Sola, Gabriele Melia y Thomas Matiegka per Master Studio di Sarnano, Classic Studio di Ancona e Bèrben Italia. Collabora inoltre con la pianista Nicoletta Latini nel repertorio vocale italiano da camera per canto e pianoforte, specializzazione che l’ha visto impegnata in importanti concerti e master class. Considerata dalla critica come una delle interpreti piú importanti del repertorio latinoamericano in Europa fa parte del gruppo di artisti dell’Associazione Culturale Astor Piazzolla di Pesaro, fondato dal pianista argentino Hugo Aisemberg, la cui presidentessa onoraria é Laura Escalada, vedova del compositore. E’ stata ospite di importanti Enti e Manifestazioni cantando, in Italia, in molti teatri comunali delle Regioni Marche, Abruzzo e Toscana, a Palazzo Venezia, nel Pantheon e all’Auditorium “Parco della Musica” a Roma, a Spoleto per i concerti dell’Orfeo, a Sanremo al Teatro dell’Opera, ad Ancona insieme all’assessore artistico del Teatro alla Scala di Milano Quirino Principe.

All’estero si è esibita al “Salón Dorado” del Teatro Colón di Buenos Aires, al Teatro di Curitiba in Brasile, al Castello di Ljubljana in Eslovenia e in molti teatri in Uruguay. È docente presso i Seminari Musicali Internazionali della Scuola di Musica Liviabella di Macerata, Festival Musicale Savinese in Monte San Savino (Arezzo) e della Scuola Anton Rubinstein di Roma, scrive per “Revista Sinfónica” e collabora con la radio statale SODRE dell’Uruguay.

 

Mino Marani

Nato a Cesena nel 1985, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sette anni. Si è diplomato con lode e menzione d’onore al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena sotto la guida di Victoria Pontecorboli, studiando musica da camera con Paolo Chiavacci. Si è perfezionato in pianoforte con Mauro Minguzzi e, per il repertorio cameristico, con il Trio Altenberg e Konstantin Bogino presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola.

Ha iniziato gli studi di composizione nella sua città natale con Gilberto Cappelli, Leonardo Lollini, e Luca Macchi. Nel 2009 è stato ammesso al Triennio sperimentale di composizione presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, dove prosegue attualmente gli studi sotto la guida di Paolo Aralla.

Ha iniziato lo studio della direzione d’orchestra con Francesco La Licata e Piero Bellugi, ed è attualmente studente presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano, nella classe di Renato Rivolta.

Ha seguito corsi di perfezionamento pianistico con, tra gli altri, Elissò Virsaladze, Vitalij Margulis, Pier Narciso Masi e Davide Franceschetti. Per la direzione d’orchestra, ha frequentato corsi e seminari con Johannes Schlaefli, Peter Guelke, Wolfgang Doerner, Sandro Gorli, Yoichi Sugiyama in Italia e in Europa (Mozarteum di Salisburgo, Music Academy di Teplice – Hochschule Zurich, E-C-M Bucharest ecc.).

Dopo aver frequentato i Laboratori sulla musica da camera del XX secolo presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo, dal 2007 collabora con il FontanaMIX ensemble, che ha diretto in concerti a Reggio Emilia (REC Festival), a Cesena (Domenica in musica) e a Bologna (Exitime 04, Exitime 05). Ha collaborato alla direzione artistica e musicale dei festival Metamorfosi 2008 e 2009 per il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena e nel 2009 ha diretto Dumbarton Oaks di Stravinskij con l’Orchestra Milano Classica, presso la Palazzina Liberty di Milano. Nel settembre 2009 ha diretto a Forlì la prima esecuzione  in lingua italiana dell’opera “Nella colonia penale” di Philip Glass, in collaborazione col Teatro Regio di Torino. Ha inoltre diretto la North Czech Philarmonic Orchestra di Teplice, l’Ensemble Concordanze, l’Ensemble IRMus della Scuola Civica di Milano, l’Orchestra d’archi e l’Ensemble del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena.

Ha presentato il suo primo brano per orchestra da camera nel maggio 2007, sotto la direzione di Francesco La Licata. Nel 2009 ha presentato Metamorfosi I presso il festival omonimo a Cesena, e la strumentazione della Sonata op.1 di Berg per il festival Exitime 05, presso l’Aula Absidale di S. Lucia a Bologna. Una versione ampliata di questo lavoro, per orchestra da camera, ha debuttato nel febbraio 2010 presso il Teatro alla Scala, con la direzione di Renato Rivolta; nel corso del 2010 è stato presentato dall’Ensemble dell’Orchestra Giovanile Italiana per l’Estate Fiesolana, e riproposto dall’Accademia Scala presso il Festival “Dino Ciani” di Cortina d’Ampezzo.

Sempre nel 2010, ha presentato presso il Teatro Comunale di Bologna “à New York” per coro, ensemble e nastro; fa parte inoltre del gruppo di giovani compositori che presenterà in Ottobre il Progetto Goldbach per il REC Festival di Reggio Emilia.

Nel 2009 è stato visitor student presso la Lucerne Festival Academy, seguendo i corsi di musica elettronica di Andrew Gerzso dell’IRCAM, e quelli di Pierre Boulez per la direzione.

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Orchestra Bruno Maderna

Fondata a Forlì nel 1997, l’Orchestra Bruno Maderna è il principale ente orchestrale della Romagna. Ospite del Ravenna Festival nel 2001 per i “Capuleti e Montecchi” e nel 2003 per il “Trovatore”, l’Orchestra è stata molto apprezzata per il suo carattere, per il suono, per la qualità delle esecuzioni. Realizza circa 40 concerti all’anno, tra cui la prestigiosa stagione concertistica “La Camera della Musica” a Forlì, ed è ospite di importanti società di concerti e Festival. Collabora con regolarità con le maggiori istituzioni concertistiche romagnole come Ravenna Festival, Ravenna Manifestazioni, JCE Festival Musicale Estivo della provincia di Forlì-Cesena, il festival “Notti Malatestiane” della provincia di Rimini e Sadurano Serenade.

La Maderna è stata diretta, tra gli altri, da: Marco Zuccarini, Diego Dini-Ciacci, Maurizio Dini Ciacci, Luca Ferrara, Robert Gutter, Luis Gorelik, Nicola Paszkowski, Karel Mark Chichon, Stefano Nanni, Maurizio Benini, Julian Kovacev, Massimiliano Stefanelli, David Coleman, Karl-Heinz Steffens e ha collaborato con solisti come: Gabriella Costa, Guido Corti, Michele Marasco, Paolo Carlini, Angelo Persichilli, Luca Vignali, Fabrizio Meloni, Danilo Rossi, Stefano Bezziccheri, Dejan Bogdanovich, Andrea Nannoni, Angelo Manzotti, Yuri Vodovoz, Federico Mondelci, Alessandro Specchi, Kostantin Bogino, Pavel Vernikov, Pier Narciso Masi, Massimo Mercelli, Pierre Henri Xuereb, Anatole Liebermann, Alberto Bocini, Denis Zanchetta, Yoko Kikuchi, Luciano Giuliani, Giuseppe Ettorre, Giuseppe Casciolla, Marco Albonetti.

L’Associazione Maderna si distingue, inoltre, per il costante impegno a favore della diffusione e divulgazione della cultura musicale sul territorio romagnolo, e per l’opera di incentivazione del lavoro e della professionalità dei musicisti romagnoli. L’attività dell’Orchestra è sostenuta dalla Provincia di Forlì e Cesena, dal Comune di Forlì, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, dalla Provincia di Rimini.

Nel 2002 è stata siglata una importante convenzione con il Comune di Forlì che fa dell’Orchestra Maderna un punto di riferimento musicale per la Città e il Teatro Diego Fabbri. Nel luglio 2003 è stata invitata a partecipare al concerto conclusivo di Ravenna Festival che si è tenuto a Ravenna e al Cairo ai piedi delle Piramidi, con la direzione di Riccardo Muti.

Dal 2004 è direttore principale della Maderna il M° Karl Heinz Steffens, primo clarinetto solista dei leggendari Berliner Philarmoniker, ed è stato avviato un progetto di collaborazione e di scambio con l’orchestra berlinese.

 

Musica Enchiriadis

L’ensemble vocale Musica Enchiriadis è nato dal desiderio di un gruppo di giovani coristi che, dopo diversi anni di esperienza nello studio del canto gregoriano, hanno voluto affrontare il repertorio musicale polifonico “a cappella”.

L’ensemble, originario di Cesena, è diretto dal M° Pia Zanca e composto dai coristi Benedetta Andreucci, Elisabetta Canziani, Francesca Canziani, Elisa Evangelisti, Laura Manuzzi, Giulia Pieri, Margherita Pieri, Francesco Dall’Acqua, Simone Dall’Acqua, Andrea Mariani, Michele Montalti, Alessandro Parrucci, Fabio Pulini.

 

 

Filippo Pantieri

Filippo Pantieri è nato a Forlì. Ha studiato Pianoforte prima al Conservatorio “ B. Maderna” di Cesena, diplomandosi con lode sotto la guida di Stefano Orioli, e poi all’Accademia di Imola, dove si è perfezionato con Boris Petrushansky, Davide Franceschetti, Pier Narciso Masi e Mauro Minguzzi, diplomandosi con la qualifica di Master of Arts.

Finalista, ancora studente, al Premio Nazionale delle Arti, organizzato a Roma dal MIUR, ha poi vinto il Primo Premio in vari concorsi pianistici in Italia, tra i quali Arezzo “Nuovi Orizzonti”, Città di Piove di Sacco, Ravenna, “Rospigliosi” di Lamporecchio, Concorso Internazionale “Città di Pesaro”. Nel mese di Febbraio 2010 si è aggiudicato il Primo Premio Assoluto con unanimità di giuria al Concorso Pianistico Internazionale “Davorin Jenko” di Belgrado.

Ha debuttato nella sua città eseguendo presso il Teatro “Diego Fabbri” il 3° Concerto di L. van Beethoven, accompagnato dalla Guildhall Symphony Orchestra di Londra, diretta da Paolo Olmi. Si è poi esibito da solista in Francia, Germania, Austria, Serbia, Malta, accompagnato da varie orchestre, tra le quali l’orchestra “Bruno Maderna”, l’Harmonicus Concentus di Bologna, l’ensemble barocco Accademia Malatestiana. Attivo come camerista, suona spesso in duo con il violinista Paolo Chiavacci.

Studia clavicembalo con Silvia Rambaldi: è direttore artistico della rassegna concertistica forlivese “Ravaldino in musica” e direttore musicale del festival “L’Occidente nel labirinto”. Laureato in Scienze del Comportamento presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna, è da vari anni docente di Pianoforte.

 

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Andrea Panzavolta

Forlì, 1971. Dopo gli studi classici si laurea in giurisprudenza. E’ direttore provinciale dell’ente di assistenza sociale della Confcommercio di Forlì.

A questa occupazione affianca un’intensa attività in campo culturale. Ha collaborato con la casa editrice Laterza per l’ideazione di festival culturali. Affianca il prof. Umberto Curi (Università di Padova) in seminari su cinema e filosofia e il prof. Maurizio Viroli (Princeton University) nell’organizzazione di eventi su democrazia e etica pubblica. Giornalista pubblicista, è autore di numerosi saggi sulla musica e sul cinema e di alcuni testi per il teatro. Collabora con la rivista di filosofia “Iride” (il Mulino).
E’ direttore artistico del festival “L’Occidente nel labirinto” che a Forlì e nel suo comprensorio ha ormai acquistato il prestigio di una tradizione.

 

Gabriele Raspanti

Nato a Bologna nel 1961, inizia gli studi musicali al Conservatorio locale diplomandosi sotto la guida di Paolo Borciani (già membro del celeberrimo “Quartetto Italiano”).
Ha collaborato con diverse orchestre italiane (“Teatro Comunale” di Bologna, “Orchestra della RAI” di Napoli, “Orchestra Regionale Toscana”, Orchestra “Arturo Toscanini” dell’Emilia-Romagna).
Nel 1984 entra a far parte del “Quartetto Fonè”, vincendo il primo premio assoluto al concorso internazionale di musica “Città di Stresa” (1985) e subito dopo la borsa di studio “Camillo de Carlo” di Vittorio Veneto.
Contemporaneamente segue i corsi di musica da camera con Franco Rossi.

Dal 1987 è stato membro del Trio Brahms, vincitore del Concorso Internazionale di Musica da Camera “Johannes Brahms” di Amburgo, che ha effettuato registrazioni per la RAI, Radiotelevisione della Svizzera Italiana, Suddeutscher Rundfunk di Stoccarda e Osterreichischer Rundfunk di Salisburgo.

AI suo attivo ha inoltre registrazioni discografiche fra le quali il “Concerto dell’Albatro” di Giorgio Federico Ghedini, registrato dal vivo nell’ambito del festival “Aspekte” al Mozarteum di Salisburgo. Nel 1990 ottiene la borsa di studio del Lions Club di Firenze e, nello stesso anno, il diploma d’onore all’Accademia Musicale Chigiana di Siena sotto la guida del Trio di Trieste. E’ docente di Quartetto d’archi al Conservatorio di Musica “Bruno Maderna” di Cesena.

 

Alessandra Righini

Dopo aver compiuto studi classici al Liceo “G.B. Morgagni” di Forlì, si laurea alla Facoltà di Architettura di Venezia.

Dopo un’attività decennale di libera professione, che l’ha vista progettista anche in incarichi pubblici di valore come la ristrutturazione della Base logistica RMTE di Milano Marittima, alla nascita del secondo figlio decide di dedicarsi agli studi e all’insegnamento di Storia dell’arte.
Attualmente è docente e collaboratrice del Dirigente scolastico presso il Liceo artistico di Forlì. Ha svolto numerosi incarichi di e-tutor e docenza in corsi di formazione riguardanti le nuove tecnologie e la LIM per conto del ministero della Pubblica istruzione.

Ha pubblicato articoli di critica artistica sulla rivista Il Regno e testi multimediali sul sito dell’IRRE ER. Attualmente riveste l’incarico di presidente del Circolo ACLI ‘L. Valli’ ed è al secondo mandato.

 

Rocco Ronchi

Rocco Ronchi è professore ordinario di Filosofia Teoretica all’Università degli studi dell’Aquila e docente di Arti visive presso il Corso di Laurea in Economia dell’Arte della Cultura e della Comunicazione dell’Università “L.Bocconi” di Milano.

Ha insegnato all’Università degli Studi di Bologna presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (sede di Forlì), presso il Politecnico di Milano e presso il Corso di Perfezionamento in Discipline Storiche e Filosofiche dell’Università “L.Bocconi”.

Dal 1990 al 1998 è stato co-direttore (insieme a Carlo Sini e Gino Zaccaria) delle collane di filosofia dell’Egea. E’ membro del comitato scientifico di “Sartriana” (Christian Marinotti Editore), che cura la pubblicazione degli inediti di Sartre, membro della Société des amis de Bergson, che cura la pubblicazione degli inediti di Bergson, e del Centro studi Palea – Seminario permanente di Psicanalisi e Scienze Sociali.

Dal 1984 organizza e coordina i seminari sui fondamenti della storia della filosofia “Parole-chiave” (Forlì) e dal 2004 organizza e coordina le “Conversazioni ravennati sui trascendentali della filosofia” (Ravenna).
riHa pubblicato saggi e articoli sulle riviste Aut Aut, Nuova Corrente, L’uomo, Un segno, Nuovi Argomenti, Studi di estetica, Lignes, Intersezioni, Poetiche, Una città, Bollettino Studi Sartriani, Itinerari, Humanitas, Riga, La psicanalisi.
Collabora con i servizi culturali di Rai-RadioTre e con le pagine culturali del quotidiano Il Manifesto.

 

Sabina Spazzoli

Nata a Milano, consegue la maturità linguistica, quindi si laurea “cum laude” in Lettere e Filosofia presso il D.A.M.S. dell’Università di Bologna, con una tesi sul “Riccardo III” di Shakespeare. Nel 1994 inizia a collaborare con i docenti Arnaldo Picchi (Regia ed Iconografia teatrale) e Giuseppe Liotta (Storia del teatro moderno e contemporaneo e Metodologia della critica dello spettacolo).

Come attrice, matura numerose esperienze di teatro amatoriale e professionistico, incluse attività di animazione e teatro di strada. Come autrice e regista, si occupa di organizzazione, drammaturgia e regia di vari progetti teatrali sul territorio regionale, curando l’adattamento e la traduzione dei testi, o scrivendone di originali. Prende parte al Cantiere Internazionale “Teatro Giovani”, organizzato dal Comune di Forlì e l’Harvard University. In diverse occasioni pubblica articoli su riviste teatrali ed è chiamata, in qualità di giurata, presso Festival teatrali di respiro nazionale.

Negli anni si perfeziona frequentando, anche all’estero, stages e laboratori di regia, danza, canto e recitazione, e oggi conduce lei stessa corsi di dizione, teatro di base, drammaturgia e analisi del testo. Attualmente è impegnata nell’ideazione e nel coordinamento di corsi di teatro nelle locali scuole di ogni ordine e grado, e collabora attivamente con le compagnie teatrali “Malocchi & Profumi” di Forlì e “Trame Perdute” di Bologna.